Fare rete. Due parole che messe così non dicono molto, eppure significano tutto. Un po’ in tutti i settori la capacità di fare rete è diventata indispensabile per programmare e svolgere progetti efficaci nel tempo, che siano in grado di creare un legame positivo con le persone. Questo vale ancora di più nel settore in cui opera Croce Rossa, che da anni si impegna nel supporto delle persone più vulnerabili in tanti modi diversi.
Ed è in quest’ottica che recentemente si è svolto un importante raduno in quel di Bergamo, che ha visto coinvolti gli Operatori Del Sorriso di svariati Comitati CRI d’Italia! Tutti assieme non solo per passare un pomeriggio in compagnia, ma anche per donare un giorno diverso dalla solita routine ospedaliera ai ricoverati dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Ed è qui che il “fare rete” diventa qualcosa di speciale! Il Comitato di Bergamo infatti da diverso tempo coopera presso l’ospedale, svolgendo questo servizio “speciale”. Tutti i mesi gli Operatori del Sorriso della Lombardia si “armano” di tutto punto per regalare sorrisi e divertimento ai ricoverati dei 29 reparti! E per l’appuntamenti di maggio(svoltosi il 12), hanno deciso di coinvolgere in questa bellissima attività anche i vari Comitati delle regioni vicine.
Ottima l’organizzazione degli amici del Comitato di Bergamo, con briefing preparatori svolti con il fine di creare gruppi di lavoro bilanciati, sulla base delle rispettive esperienze e realtà. Sempre con un occhio di riguardo alle esperienze personali. La risposta a questa chiamata è stata talmente positiva, che il Comitato ha potuto organizzare un gruppo di “lavoro” aggiuntivo per coprire anche un secondo ospedale della zona, oltre al già citato Ospedale Papa Giovanni XXIII infatti, un nutrito gruppo di OdS ha raggiunto il Bolognini di Seriate!
Per un giorno, i due ospedali sono stati “pacificamente invasi” da una miriade di “nasi rossi”, che in piccoli gruppetti hanno visitato i vari reparti, portando quella “leggerezza” fondamentale per affrontare la vita ospedaliera da parte dei pazienti. Cardiochirurgia, ortopedia, oncologia… tutti hanno potuto beneficiare della visita degli OdS CRI.
Baci, abbracci, risate e sorrisi ovunque, anche tra i gruppi OdS stessi, che si incrociavano nei corridoi durante i vari spostamenti tra i reparti. Un ambiente “familiare” quello trovato dai nostri Volontari, non solo per il rapporto instauratosi così naturalmente tra i vari gruppi CRI, ma anche per quello speciale legame presente con gli operatori ed i pazienti dell’ospedale, abituati a vedere questi “strani personaggi” aggirarsi per le varie sale, anzi, “in trepida attesa” di vederli arrivare ancora! “Che bello rivedervi”, oppure “Finalmente siete tornati” sono solo due esempi delle frasi rivolte ai volontari, a prescindere dalla loro provenienza. Per questi pazienti i Clown CRI sono tutti parte integrante della “famiglia”, e per chi decide di intraprendere il percorso di Operatore del Sorriso, questo tipo di legame è qualcosa che scalda il cuore!
La giornata è poi continuata con la parte più “ludica” del raduno, dopo un debrifieng collettivo in cui si è condiviso ciò che ha lasciato ad ognuno questa esperienza. Il gruppo ha potuto infatti “approfittare” di una gustosa grigliata presso un agriturismo della zona, “occupato” dalla miriade di nasi rossi CRI, dove la giornata è proseguita tra giochi e risate fino a sera.
Un’esperienza che ha lasciato il segno, positivo ovviamente, anche nei nostri volontari, che hanno potuto vivere ed apprezzare una realtà come quella di Bergamo, dove varie Associazioni hanno deciso di “Fare Rete” (dovutamene con le maiuscole), unendo le forze per portare più volte al mese ai pazienti ricoverati tutti quei sentimenti di “positività” indispensabili in un luogo come l’ospedale, fino ad instaurare con tutti i presenti quel rapporto di “familiarità” che rende realmente efficaci queste tipologie di servizi! Perché tutti, portando la propria esperienza, riescono a contribuire in un compito che non è facile come sembra!
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